Quando parliamo di bambini, la scarpa è un capo d’abbigliamento che richiede un’attenzione particolare, specialmente in quei casi in cui sussistono problemi di deambulazione o particolari necessità. È dunque fondamentale essere in grado di scegliere sempre la scarpa giusta. Questo ovviamente non significa acquistare le scarpe più costose disponibili sul mercato (anche perché il costo non sempre assicura la sicurezza e la comodità) ma essere in grado di scegliere una scarpa con una particolare struttura, realizzata con i materiali che si adattano al piede del bambino e soprattutto assicurarsi che siano della misura giusta.

Ad esempio, noi di Naurora nella realizzazione o nella scelta delle scarpe destinate ai bambini, non sottovalutiamo mai determinate caratteristiche che garantiscono comfort e assoluta sicurezza. Vediamole insieme:

- morbidezza della scarpa

- punta ampia (che permette il movimento e l’articolazione delle dita)

- suola flessibile (consente di marciare, camminare e correre potenziando naturalmente i muscoli di piede e gamba)

- parte posteriore rigida e alta (indispensabile fino ai 4 anni)

- evitare scarpe realizzate interamente in gomma (specialmente d’estate in cui il piede tende a sudare parecchio e di conseguenza aumenta il rischio di sviluppare micosi e altre infezioni)

- prediligere, in estate, scarpe in tela, stoffa o altri materiali che facciano traspirare il piede

Esistono infatti determinaste

Come misurare correttamente i piedi dei bambini?


La lunghezza della scarpa
, misurata con il bambino in piedi, deve essere di circa un 1,2-1,5 cm al massimo oltre la punta dell’alluce (ossia 1,2-1,5 cm più lunga del piedino). Il classico metodo di vedere se riusciamo a inserire un dito fra tallone del bambino e scarpa spesso non è sufficiente, il piccolo può infatti arricciare (contrarre) le dita sentendo la pressione al tallone.  

Molte scarpe per bambini hanno la soletta estraibile, in tal casso basta appoggiarvi sopra il piede del bambino e valutare la lunghezza.

Un altro metodo sicuro consiste nel disegnare il contorno del piede del bambino su un pezzo di cartone aggiungendo 1,2-1,5 cm dal dito più lungo, ritagliare e testare se la sagoma così ottenuta entra o meno nella scarpa selezionata. Potete anche ritagliare una striscia di cartone della lunghezza ottenuta prima (lunghezza impronta piede più 1,2-1,5 cm) e testare se entra bene nella scarpa scelta.

Un altro metodo consiste nel misurare la lunghezza del piede del bambino e la lunghezza interna della scarpina (non sempre è facile), che deve ovviamente essere di 1,2-1,5 cm più lunga.

Potete scegliere il metodo che vi piace di più.

Il piede nei più piccoli cresce di 3-4 mm al mese in media e quindi le scarpe vanno  sostituite ogni tre-quattro mesi. La scarpa troppo stretta può provocare dolore nel camminare, arrossamenti della cute e problemi alle unghie.

Da che età mettere le scarpe?

Nei primi mesi di vita, per proteggerli dal freddo saranno sufficienti delle calze o delle scarpine da neonato senza suola.

Quando il bambino comincia a camminare il piede non è ancora ben sviluppato e la marcia a piedi nudi, meglio su un terreno vario ed accidentato (terra, sabbia, sassi) rappresenta il metodo più efficace per ottenere un sviluppo sano e fisiologico del piede.

Le scarpe diventano necessarie quando il bambino è un po’ più sicuro ed è pronto per camminare fuori in strada.

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